GIORDANIA ARCHEOLOGICA. PROGETTO NABATEI.
INTRODUZIONE:
Un viaggio per chi vuole conoscere la Giordania, terra di tante civiltà, dal punto di vista storico ed archeologico. L'itinerario prevede trasferimenti su strade asfaltate che non coprono lunghe distanze e incontri con cittadini giordani e beduini del deserto. Le visite ci porteranno in varie località che testimoniano il passaggio di grandi civiltà, come quella greca a Pella, fondata da Alessandro Magno, segni della civiltà Romana che offrono il massimo splendore con Jerash, l'antica Gerasa; i castelli del deserto della dinastia islamica omayyade; i magnifici mosaici bizantini di Madaba, le fortezze dei crociati a Kerak, le splendide rovine della civiltà Nabatea con Petra, patrimonio dell’umanità Unesco e la misteriosa Siq Al Barid (Piccola Petra), sulla quale Campo Base sta costruendo, con le autorità giordane, un progetto archeologico aperto a tutti i suoi soci, nessuno escluso!
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Viaggio in Giordania
Dal 17 al 24 Novembre 2012
1° giorno, ROMA/AMMAN
Partenza dall’Italia con voli di linea. Arrivo
all’aeroporto internazionale di Amman, Queen
Alia. Incontro con il nostro assistente parlante
inglese per il disbrigo delle formalità doganali.
Trasferimento in hotel e sistemazione nelle
camere riservate. Cena e pernottamento.
2° giorno, AMMAN/ CASTELLI OMAYYADI/AMMAN
Prima colazione e visita della città di Amman. Con
5000 anni di storia alle spalle, Amman è
disseminata di rovine romane, compresa la
cittadella e il foro. Il centro di Amman è ai piedi
delle colline su cui è distesa la città. Le
ambasciate, i ristoranti e gli alberghi di lusso si
trovano sulla collina principale, Jebel Amman.
Nonostante non rappresenti a pieno la bellezza del
resto della Giordania, Amman può essere una città
molto piacevole, ed è sicuramente una delle
destinazioni giordane più ospitali. Il teatro romano
restaurato, a Est del centro, è la testimonianza più
evidente e suggestiva dell'antica Filadelfia
romana. Costruito nel II secolo d.C., può ospitare
fino a 6000 persone ed è stato ricavato nel fianco
di una collina in precedenza usata come necropoli.
A Est si erge l'Odeon, costruito nello stesso
periodo, struttura che veniva usata principalmente
per spettacoli musicali. La fonte principale della
città, o ninfeo, si trova a Ovest. A Nord di queste
rovine, si trova la cittadella romana. Oggi la
maggior parte degli edifici è ridotta a un rudere,
ma si possono ancora ammirare esempi di
architettura romana, bizantina e araba; il sito
ospita anche il Museo Archeologico Nazionale. Il
centro di Amman è disseminato di bancarelle di
shawarma, ristoranti, fast food all'occidentale e
locali di tendenza. Tra i locali alla moda, è da
provare il Jebel Amman, ad Ovest del centro, ma
se si ha tempo, una particolarità, per questi
luoghi, potrebbe essere la visita all’azienda
vinicola Eagle Distillery. Seconda colazione in
corso di visita. Nel pomeriggio si prosegue per la
visita alle costruzioni omayyadi. Il deserto a Est di
Amman è costellato da una serie di castelli, opera
della dinastia Omayyade che regnò nel VII secolo;
alcuni risalgono al periodo romano e conservano
anche tracce dell'occupazione Nabatea. Cento
chilometri a Est di Amman, nell'oasi di Azraq, c'è
un grande castello costruito in basalto nero. Qui
Lawrence d'Arabia ebbe il proprio quartier
generale durante la rivolta araba. Qasr 'Amra
(Qusayr 'Amra) e Qasr al-Kharrana, sulla via di S.
Paolo, rappresentano una unicità per l’intera area
mediorientale. Il palazzo di Qasr Kharaneh, rivolto
a sud. Kharaneh dista 65 km da Amman, in
direzione di Qasr al-Azraq e del wadi Sirhan. Il
palazzo non aveva compiti militari, ma era la
dimora privilegiata degli emiri per i giorni di caccia
alla gazzella o di riposo. Qusair Amra, che significa
il piccolo castello rosso, è posto a 90 km da
Amman, Qusair Amra è il più interessante castello
omayyade della Giordania: il complesso ha tre
parti distinte: il sistema idraulico esterno per
ritirare l’acqua dal pozzo; la sala delle udienze
collegata sia alla sala del trono che alle terme.
Qusair Amra viene attribuito al califfo al-Walid I
(705-715) che ha fatto costruire anche la grande
moschea di Damasco. Il palazzo serviva per la
caccia e per trascorrere tempi di svago nelle
terme.
La presenza degli affreschi dell’8º secolo mette
Qusair Amra sotto la protezione dell’UNESCO,
come patrimonio universale dell’umanità. Dopo i
restauri diretti da una equipe spagnola diretta da
M. Almagro e L. Caballero gli affreschi sono
ammirati da migliaia di visitatori ogni anno. La
sala di accoglienza di Qusair Amra affrescata sulle
pareti e sui soffitti. Sulla parete di destra si
vedono i nemici del califfo al-Walid I, cioè
l’imperatore di Bisanzio; Roderico l’ultimo re
visigoto di Spagna; Cosroe re di Persia; il re di
Abissinia, l’imperatore di Cina e il re dell’India.
Rientro ad Amman. Cena e pernottamento.
3° giorno, AMMAN/JERASH/UMM QAIS/AMMAN
Prima colazione. Partenza per la visita di Jerash, la
Pompei del Medio Oriente che si trova 48 Km a
nord di Amman. E’ l’antica Gerasa che rimase
sepolta sotto sabbia e detriti per secoli, fino a
quando, nel 1806, fu scoperta dal viaggiatore
tedesco Seetzen, seguito nel 1812 da Burckhardt
e nel 1816 da Buckingham. Ma gli scavi iniziarono
solo nel 1920 e gli utensili di pietra silicea trovati
indicano che questa zona era abitata sin dal
periodo neolitico, 6000-4000 a.C. Oggi Jerash è
considerata una delle più importanti e meglio
conservate città romane del Vicino Oriente ed il
restauro della città vede impegnata una équipe
internazionale di archeologi ed architetti.
Proseguimento con la visita del castello di Rabath,
uno dei migliori esempi di architettura militare
araba. Fu costruito nel 1184 da un generale di
Saladino, Izz el-Dein Usama, in posizione strategica
con lo scopo di controllare le scorrerie dei Crociati e
di proteggere il paese e le carovane dai loro
attacchi; fu poi distrutto dai Mongoli nel 1260 e
ricostruito alla fine dello stesso secolo dai
Mamelucchi che ritenendolo troppo vulnerabile lo
rinforzarono costruendo un’altra cinta di mura e un
secondo bastione all’esterno di quelli già esistenti.
La pianta originale del castello era quadrangolare
con una torre ad ogni angolo; fu ingrandito poi con
due torri aggiuntive e nel suo interno sono state
ricavate diverse cisterne per l’acqua. Dalle feritoie e
dai bastioni si gode una suggestiva vista sulla valle
del Giordano e sulla biblica terra di Galilea.
Al termine della visita proseguimento per Umm
Qais. È l’antica Gadara, stupenda città grecoromana,
facente parte della Decapoli, famosa come
centro culturale durante il regno di Augusto. Le
rovine di tre teatri, un tempio, una strada porticata
ed un acquedotto danno l’idea dell’antico
splendore. Nelle giornate limpide si può godere di
uno stupendo panorama del lago di Tiberiade, della
valle dello Yarmuk e delle alture del Golan. Deve
essere stata proprio la sua posizione strategica a
determinarne lo sviluppo. Sembra anche che
nell’antichità Gadara fosse famosa per le sorgenti
calde. Secondo la testimonianza di Strabone, i
Romani venivano qui per fare le cure termali ed
assistere a spettacoli teatrali. Gadara fu conosciuta
anche come la città dei poeti, degli scrittori, dei
filosofi, degli storici e degli oratori. Molti oggetti
che sono stati ritrovati documentano la vita
quotidiana dei cittadini, la loro religione, le loro
tendenze politiche, le abitudini culturali, le capacità
artistiche e tecnologiche. Alcuni di questi oggetti
possono essere ammirati al museo archeologico di
Amman. Ancora oggi i resti gloriosi di Gadara
rivelano la sua antica magnificenza di città
mondana e tra le pietre basaltiche si scoprono tre
teatri, ninfei, bagni con mosaici, basiliche romane,
torri angolari, acquedotto e mausolei. Nel 1978
tornarono alla luce i resti della basilica cristiana
ottagonale situata al centro della città ed eretta
intorno al 520. L’Istituto Evangelico di
Gerusalemme ha voluto rimettere in piedi le
colonne della basilica, testimoniando il ricordo della
Gadara cristiana che ebbe una sede episcopale dal
IV al VII secolo. Seconda colazione in ristorante
locale in corso di visita. In serata rientro ad
Amman. Cena e pernottamento in hotel.
4° giorno,AMMAN/MONTE NEBO/MADABA/KERAK
Prima colazione e partenza per Petra.
Lungo il percorso sosta al Monte Nebo, uno
straordinario balcone naturale che si distacca
dall’altopiano dei Monti Abarin. Proprio da qui,
circa 3500 anni fa, Mosè ammirava la Terra
Promessa alla quale aveva guidato Israele, il suo
popolo, ma che a lui personalmente non fu
concesso di abitare. Nel luogo dove trascorse gli
ultimi anni e morì, le prime comunità cristiane
costruirono poi una chiesa memoriale in onore
appunto di Mosè, profeta e uomo di Dio.
Proseguimento per Madaba, giustamente famosa
per gli stupendi mosaici che attualmente si
trovano nelle case e nelle chiese, pregevoli
testimonianze della cultura e della vita quotidiana
di circa 1500 anni fa. Seconda colazione in
ristorante locale. A sud-ovest di Madaba sosta
presso Mukawir, per la visita della fortezza di
Macheronte, dove fu decapitato San Giovanni
Battista. Proseguimento per Umm ar-Rasas, una
città morta dove ha sede la chiesa di San Paolo,
qui è ancora visibile la pavimentazione mosaicata
rappresentante i vari stemmi delle città.
Proseguimento per Kerak, dove sulla sommità
dell’altopiano, si trova la monumentale fortezza
crociata costruita nel 1132 per ordine di Re
Baldovino I. Ogni fortezza ha caratteristiche
proprie ma poche possono vantare altrettanti
episodi di cavalleria, coraggio ed intrigo quanto la
fortezza di Kerak. Cena e pernottamento.
5° giorno,KERAK/SHOBAK/WUERA/PETRA
Dopo la colazione visita della città di Kerak
dominata da un'imponente fortezza crociata
situata sulla punta della montagna. Nell'ammirare
il grandioso panorama offerto dal sito fortificato
se ne intuisce l'utilizzo strategico dei crociati per
mantenere il presidio del regno latino di
Gerusalemme. La fortezza di Kerak venne
costruita dai crociati dopo la fine della prima
crociata per consolidare il loro dominio in terra
Santa, oltre Kerak, ne costruirono altre due
nell'attuale Giordania, una più a nord e una più a
sud sul mar Rosso. Saladino, il condottiero
musulmano che riconquistò Gerusalemme dopo la
presa dei crociati del 1099, tentò a più riprese di
far capitolare il castello di Kerak ma senza
successo. La fortezza di Kerak capitolò nel 1189 e
passò definitivamente in mani mussulmane. Tra le
mura possenti e le stanze che conservano ancora
la struttura originale, si può far volare la fantasia
e di sentire ancora sferragliare le armature e le
armi dei crociati e sentire il vociare concitato della
comunità cristiana del castello assediato.
Proseguimento verso sud lungo l'antica Strada dei
Re… segnata da 4000 anni di storia, fù percorsa
da Mosè ed il suo popolo, da Alessandro Magno,
dalle legioni romane e dalle carovane nabatee.
Arrivo alla fortezza crociata di Shoback, eretta
dagli arabi passò nelle mani dei cristiani e poi dei
Mamelucchi per essere poi dimenticata.
Continuazione verso sud dove, a 5 km da Petra,
visiteremo le rovine del castello crociato di
Wueira, un colpo d'occhio spettacolare
accompagnato dal tramonto di una giornata ricca
di emozioni che si concluderà con l'arrivo nella
mitica Petra. Cena e pernottamento in hotel.
6° giorno, PETRA
Prima colazione. Intero giorno dedicato alla visita di
Petra. La misteriosa città è raggiungibile attraverso
il siq, uno stretto canyon che di per sé è un
capolavoro della natura. Si avanza ai piedi di
magnifiche rocce rosse avendo l'impressione che le
alte pareti striate debbano a un certo punto
congiungersi ma, dopo un chilometro e mezzo,
all'improvviso un raggio di luce illumina
quell'incredibile facciata del “Khazneh” e le
colonne, i capitelli, i fregi, le nicchie, le statue, i
frontoni ornati da bassorilievi si materializzano e
lasciano senza fiato. Oltrepassato il Khazneh,
percorrendo il cosiddetto siq esterno che si apre su
un anfiteatro naturale, ecco lo splendido teatro di
epoca romana scavato nella roccia ai piedi della
Strada delle Facciate; quindi un'altra successione di
templi, tombe e monumenti tra cui i resti del
Ninfeo, la Strada Colonnata, la Torre Bizantina, la
Porta di Temenos e il tempio dei Leoni Alati fino a
giungere al Qasr el-Bint, o la fortezza della figlia del
faraone, unico imponente monumento rettangolare
non scavato nella roccia. Si raccomanda poi di
salire verso el-Deir, il “Monastero”, scavato nella
roccia a 1060 metri di altitudine e con la facciata
scolpita molto simile a quella della Casa del Tesoro.
Il percorso a scalini si snoda attraversando un
territorio di rara bellezza. Seconda colazione in
corso di visita. Cena e pernottamento.
7° giorno, PETRA/BEIDA/WADI RAMM/MAR MORTO/BETANIA/AMMAN
Prima colazione e proseguimento per il Wadi
Ramm. Sosta a Beida, un sobborgo della città
chiamato localmente “la piccola Petra” a cui si
accede superando un piccolo siq di 350 metri. Sono
visibili belle tombe monumentali, canalizzazioni per
l’acqua, stanze, gradinate scavate nella roccia ed
un interessante biclinium, con resti di affreschi sul
soffitto risalenti al I secolo d.C. Il gran numero di
locali in caverna, insieme alle molte cisterne ed alla
scarsità di tombe reperite, inducono a considerare
il luogo “centro commerciale e dei servizi” della
vicina città di Petra. Si prosegue per il deserto, un
luogo bellissimo, e quello di Giordania fu tanto
amato da Lawrence d’Arabia. Ogni sua porzione è
diversa da un’altra e in certe zone pianeggianti a
prima vista identiche, solo i nomadi che lo abitano
sanno darne l’esatto riferimento. Ormai, dal 3000
a.C., il territorio desertico differisce sempre meno
dal suo aspetto attuale. È uno scenario surreale di
inaudita bellezza, con infinite tonalità di rosso e
ocra interrotte di tanto in tanto solo dal nero di
qualche tenda beduina o di un piccolo gregge. La
visita di circa due ore si effettua con auto fuoristrada
dei beduini del posto. Proseguimento per il
Mar Morto percorrendo una strada che si inoltra in
una valle molto suggestiva conosciuta come Wadi
Araba che separa il territorio giordano da quello
israeliano. Arrivo sul Mar Morto. Il Mar Morto è un
grande ed enigmatico lago salato lungo 76 Km e
largo 17 che si trova a 392 metri sotto il livello del
mare. Circondato da suggestive scogliere
biancheggianti in questo cosiddetto mare nessuno
potrà mai andare a fondo in quanto la percentuale
di salinità è del 30%, contro il 3,33% della media
degli altri mari. Le sue acque sono un vero
unguento benefico della natura anche se non
ospitano apparentemente vita animale o vegetale:
infatti non vi sono pesci, né molluschi, né coralli,
né alghe ma soltanto invisibili microrganismi. Il
paesaggio intorno, anch’esso privo di vita vegetale,
è incredibilmente suggestivo con le montagne
calcaree tinte di rosa e aragosta. Seconda
colazione in corso di escursione. Visita di Betania,
luogo del Battesimo di Cristo. Proseguimento per
Amman. Cena e pernottamento.
8° giorno, AMMAN/ROMA
Trasferimento in aeroporto e disbrigo delle
procedure di imbarco. Voli per l’Italia.
Operativi aerei:
RJ 102 17 Novembre ROMA/AMMAN 1455-1925
RJ 101 24 Novembre AMMAN/ROMA 1120-1410
Alberghi previsti o similari:
Amman: Hotel Amman Cham 4*
Kerak: Rest House
Petra: Hotel Beit Zaman 5*
Condizioni individuali di partecipazione
Quota base, min 15/19 persone € 1395,00
Supplemento per camera singola € 280,00
Assicurazione Annullamento € 50,00
Tasse aeroportuali € 305,00 (variabili fino ad
emissione)
Cambi applicati: 1 USD = € 0,82
(adeguamenti valutari entro 20 giorni dalla
partenza\\)
La quota base comprende
Voli internazionali di linea Royal Jordanian con
partenza da Roma, franchigia di Kg 20 di
bagaglio, assistenza di personale specializzato in
arrivo e partenza parlante inglese, guida parlante
italiano per tutta la durata del viaggio,
trasferimenti con bus privati AC, mezza pensione
con prima colazione e cena in hotel, seconde
colazioni in ristoranti locali, ingressi per le visite
descritte nel programma, escursione di circa due
ore nel deserto di Wadi Ramm con fuoristrada
locali, visto di ingresso in forma collettiva,
facchinaggio in aeroporto e negli hotels,
assicurazione medico-bagaglio, documenti e set di
viaggio.
La quota base non comprende
Le bevande, le mance per una cifra indicativa di €
50 per persona, spese extra e personali.